Vivere per difendere i diritti umani. Storie di donne e di uomini che rendono il mondo migliore

“Voi per primi dovete essere il cambiamento che desiderate vedere in questo mondo” (Mahatma Gandhi) 1. Algeria AMINE SIDHOUM (avvocato) “Oggi, in Algeria, puoi essere arrestato dalle forze di sicurezza, mentre cammini per strada. Oppure attaccato dai gruppi armati. Non c’è più sicurezza. In questo Paese molta gente non sa proprio nulla dei diritti delle persone. E per loro, il fatto di avere qualcuno che è un militante dei diritti umani, che lavora con organizzazioni internazionali, e che denuncia tutte queste… pratiche di tortura e cose simili… Tutto questo dà fiducia ai detenuti. Dà loro il coraggio per continuare.” 2. Filippine GINA CONDÈ (madre e casalinga) Perfino in un Paese con una tradizione di militanza e participazione come le Filippine, difendere certi diritti può provocare isolamento e ostilità. Gina Condé ha scelto di aiutare le altre donne a conoscere i loro diritti sessuali e riproduttivi. 3. Lettonia LINDA FREIMAN (cofondatrice di mosaika) La repressione sessuale in Lettonia rappresenta un problema molto grave. Un problema che tende a crescere. Gay e lesbiche si trovano così costretti a vivere in una situazione molto difficile, e spesso anche pericolosa. 4. Repubblica Dominicana MARISOL (assistente sociale) Nella Repubblica Dominicana, per colpa della politica governativa e della discriminazione, una popolazione di esclusi vive nella povertà, senza la possibilità di ricevere un minimo di cure medicali. Marisol ha messo insieme ben tre occupazioni, non pagate, ma che le servono per tenere unita la comunità. Il primo lavoro è quello di assistente sociale. Se qualcosa non funziona, è a lei che si rivolgono le persone della comunità. La sua seconda occupazione è quella di infermiera. E la terza è quella di impedire la diffusione di un virus che minaccia la comunità dominicana. 5. Nigeria FELIX MORKA (avvocato) Un diritto fondamentale di ogni essere umano è il diritto alla casa. Purtroppo in gran parte dei Paesi africani questo diritto è continuamente negato e calpestato. Lagos è la città più grande dell’Africa. E per milioni dei suoi abitanti più poveri la lotta per i diritti comincia con la lotta per la casa. A partire dall’anno 2000, infatti, il governo nigeriano ha cacciato via con la forza quasi due milioni di persone, e distrutto le loro case. A Badia, un quartiere poverissimo, le autorità governative hanno tentato più volte di mandar via la gente dalle loro case, nel tentativo di avviare una serie di speculazioni edilizie. Appena viene a sapere che ci sono delle persone che rischiano di essere cacciate, l’avvocato Felix Morka lascia il suo studio per correre in loro aiuto. gg