seminario di Retorica forense, aperte le iscrizioni

Quest’anno il Seminario di Retorica Forense, curato dalla Prof.ssa Lombardi e dall’Avv. Pollastro del foro di Novara, avrà ad oggetto in particolare i temi dell’interpretazione e dell’argomentazione giuridica

Le lezioni saranno svolte con il metodo didattico della cooperative learning, tipiche della Scuola Forense, nelle quali  i discenti sono chiamati a partecipare attivamente attraverso esercitazioni e simulazioni.

L’obiettivo formativo è dunque quello di stimolare ogni partecipante ad acquisire:

  • chiarezza
  • logicità
  • rigore metodologico dell’esposizione
  • conoscenza delle tecniche di persuasione e dell’argomentazione
  • tecniche della comunicazione

Lezioni: Palazzo Borsalino, Alessandria, AULA 104, ore 14-18

Date*: 20 febbraio, 6 marzo, 20 marzo, 3 aprile

*Le ultime due date saranno comunicate a lezione.

Per iscriversi occorre inviare una mail a: roberta.lombardi@uniupo.it

Il seminario di Retorica Forense è aperto anche agli Avvocati dei fori appartenenti alla Scuola (Alessandria, Novara, Vercelli, Verbania) che intendono parteciparvi.

Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Alessandria attribuisce 2 crediti formativi per ogni incontro e 15 crediti per tutto il ciclo di lezioni.

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Interpretazione giuridica e argomentazione – Programma seminario di Retorica Forense

0. L’art. 12 delle Preleggi: una norma da interpretare.

1. Il significato come intenzione del legislatore. 

1.1. I fondamenti della teoria.
1.1.1. Il colloquio come mezzo di comunicazione perfetto.
1.1.2. Interpretazione biblica e interpretazione giuridica.
1.1.3. L’imperativismo.
1.1.4. La Scuola dell’Esegesi.
1.1.5. La nascita dell’ermeneutica.
1.2. I problemi della teoria.

2. Il significato letterale.

2.1. I fondamenti della teoria.
2.1.1. Il testo come mezzo di comunicazione.
2.1.2. La lingua come codice e il dizionario.
2.1.3. Il giudice come “bocca della legge”.
2.2. I problemi della teoria.
2.2.1. I problemi sintattici
2.2.2. I problemi semantici: vaghezza e indeterminazione.
2.2.3. I problemi propri della lingua giuridica.

3. Il significato come prodotto dell’attività interpretativa.

3.1. I fondamenti della teoria.
3.1.1. Il livello pragmatico dell’analisi semiotica.
3.1.2. Testo, cotesto e contesto.
3.1.3. La funzione dell’interprete.
3.1.4. I “pregiudizi” dell’interprete.
3.1.5. Dal dizionario alle enciclopedie locali.
3.2. I problemi della teoria.
3.2.1. La dissoluzione della disposizione.
3.2.2. La dissoluzione della norma.
3.2.3. L’incertezza del diritto.

4. I limiti dell’interpretazione.

4.1. I mezzi per limitare la deriva interpretativa.
4.1.1. Le tecniche di drafting normativo.
4.1.2. Le regole sull’interpretazione.
4.1.3. Gli altri mezzi per prescrivere interpretazioni.
4.2. Le teorie sui limiti dell’interpretazione.
4.2.1. Una teoria di compromesso: la struttura aperta del linguaggio.
4.2.2. I diritti del testo.
4.2.3. La comunità degli interpreti.
4.2.4. Il processo.

5. Interpretare e argomentare.

5.1. L’interpretazione infinita.
5.1.1. L’incalcolabilità dei cotesti e dei contesti.
5.1.2. La deriva semiotica.
5.2. Proporre e decidere interpretazioni.
5.2.1. Il giudicato e la nomofilachia.
5.2.2. I giuristi e l’evoluzione del diritto.
5.3. La retorica.
5.3.1. La retorica antica come arte della persuasione.
5.3.1.1. La struttura dell’esposizione.
5.3.1.2. Gli strumenti dell’esposizione.
5.3.1.3. La forma dell’esposizione.
5.3.2. La retorica contemporanea come tecnica di argo- mentazione.
5.3.2.1. Gli argomenti retorici.
5.3.2.2. Gli argomenti dell’interpretazione giuridica.