John Mortimer (1923), noto avvocato ormai a riposo, è riuscito a conciliare brillantemente la carriera forense, intrapresa inizialmente per tradizione di famiglia, con la passione per la letteratura e il teatro. Autore di commedie, sceneggiature televisive e cinematografiche, racconti e romanzi, tar cui Summer’s Lease (1988), ambientato in Italia, nella campagna toscana, dove da tempo trascorre parte dell’anno, è il più famoso scrittore inglese di storie giudiziarie. C’è nell’esilarante personaggio di Rumpole – indiscusso protagonista di tali «avventure», da cui è stata tratta una serie televisiva di grande successo in Inghilterra – e nel modo divertito e leggero con cui Mortimer mette in scena tutti i suoi comportamenti qualcosa di conturbante. L’elemento investigativo si intreccia con la quotidianità, con i mondi e le voci che lo circondano: l’acidissima moglie, i magistrati i colleghi dello studio, i poliziotti. Rumpole di volta in volta si destreggia nelle più svariate situazioni, continue occasioni di scoperta del bene e del male, affrontandole con una buona dose di scetticismo e una inesauribile dote di comprensione umana. gg
