Il nuovo atteso saggio di un grande studioso dei sistemi processuali. Il diritto delle prove, oggi. In questo volume Damaska, nell’affrontare il tema cruciale del diritto probatorio – il cuore del processo – analizza gli elementi che influenzano la raccolta, la presentazione e la valutazione delle prove all’interno della cultura giuridica di “common law”, tipica dei paesi angloamericani. Si rievocano i caratteri tradizionali di quel sistema: la corte bipartita fra il giudice e la giuria, che decide, con verdetto immotivato, sulla verità del fatto; la concentrazione del processo (“un giorno in corte”); il ruolo predominante delle parti nel giudizio. A questi capisaldi l’autore contrappone quelli della giustizia di “civil law”, tipica dei paesi eurocontinentali, in cui giudici laici, quando esistono, siedono a fianco di quelli professionali in tribunali unitari, i processi sono diluiti nel tempo, e le parti hanno ben minori responsabilità e poteri. Come emerge alla fine di questa approfondita disamina, il modello angloamericano si va, per così dire, stingendo: il ruolo della giuria è in declino; i tempi dei processi si allungano; si rafforza il ruolo delle corti. Si profila, paradossalmente, un avvicinamento alle linee della “civil law”. Un’indagine particolarmente interessante per il lettore che voglia mettere a confronto i due sistemi giuridici e le rispettive filosofie di accertamento del fatto. Mirjan R. Damaska è Sterling Professor of Law nella Yale Law School. Il Mulino ha già tradotto il suo “I volti della giustizia e del potere. Analisi comparatistica del processo” (1991). gg