La qualità delle regole è un elemento essenziale dello stato di diritto, di vitale importanza non solo per le imprese, ma anche per i cittadini, oltre che costituire un fattore chiave della competitività dei paesi. Mettere l’accento sulla qualità delle regole significa ripensare il modo tradizionale di intendere le decisioni pubbliche secondo la prospettiva del ciclo della regolazione, in cui acquista sempre più rilievo la valutazione degli impatti anche attraverso l’analisi economica e la manutenzione delle regole medesime. Tale nuova prospettiva conduce a importanti revisioni delle procedure e dell’organizzazione dei pubblici poteri, ridefinisce il territorio della politica, impone una rilettura dei principi di proporzionalità e sussidiarietà. Indice: Prefazione. – I. Qualità delle regole e regole di qualità. – II. Qualità formale e qualità sostanziale. – III. Procedure per la qualità delle regole. – IV. Organizzazione per la qualità delle regole. – V. Problemi e prospettive. – Riferimenti bibliografici. – Indice particolareggiato. Maria De Benedetto è professore associato di Diritto amministrativo dell’economia nell’Università di Roma Tre. Con il Mulino ha pubblicato “L’Autorità garante della concorrenza e del mercato” (2000). Mario Martelli è economista, esperto di qualità della regolazione. Ha svolto attività di consulenza e formazione su questo tema per la Banca Mondiale, la Commissione europea, l’Ocse. Per il Mulino ha contribuito al volume “La tela di Penelope. Primo rapporto Astrid sulla semplificazione legislativa e burocratica” (2010). Nicoletta Rangone è professore associato di Diritto dell’economia nel Politecnico di Milano. Con il Mulino ha pubblicato “I servizi pubblici” (1999) e “Le programmazioni economiche” (2007). gg