Prova e verità nel diritto

Quello della prova e dell’accertamento giudiziale dei fatti è uno dei nodi fondamentali non solo del processo, ma anche della giustizia e dell’ordinamento giuridico in generale. Tra i filosofi del diritto prevale l’atteggiamento di lasciare il problema della prova ai giuristi, in particolare ai processualisti civili e penali. In modo speculare, i giuristi tendono a dedicarsi esclusivamente allo studio delle norme positive che regolano l’ammissibilità, l’acquisizione e la valutazione delle prove negli specifici ambiti processuali. Questo libro si propone di stabilire un confronto tra aspetti giuridici e aspetti teorico-epistemologici della prova, prestando particolare attenzione al collegamento tra prova, regole processuali e verità. Discutendo criticamente la distinzione tra verità “formale” e verità “materiale” dei fatti, inoltre, l’autore fornisce un contributo importante alla costruzione di una solida base teorica per lo studio del principio del libero convincimento del giudice come regola fondamentale di valutazione delle prove. Indice: Presentazione, di Michele Taruffo. – Introduzione. – I. Senso e forza degli enunciati probatori. – II. Prova e verità. – III. Prova e atteggiamenti proposizionali. – Riferimenti bibliografici. Jordi Ferrer Beltrán è professore di Filosofia del diritto nell’Università spagnola di Girona. Tra i suoi libri: “Las normas de competencia” (2000) e, con M. Iglesias, “Law, Politics, and Morality. European Perspectives” (a cura di, 2003). gg