Servizio sociale minorile e giustizia penale. Cornice istituzionale e dimensione territoriale

Con il supporto della personale esperienza maturata sul campo dall’autore, il testo mette a fuoco il ruolo del Servizio sociale minorenni del ministero della Giustizia puntualizzandone le finalità e delineando le azioni cui è istituzionalmente preposto nella cornice del processo penale a carico di soggetti minorenni. Dopo aver operato un esame dei presupposti, dei principi, delle fasi e delle formule tipiche del rito, viene riservata particolare attenzione a quella tensione che le possibilità attuative del D.P.R. 448/88 rendono determinante perseguire: la collaborazione tra i servizi sociali ministeriali e i servizi sociali degli enti locali, cui dar seguito in rapporto alle funzioni di assistenza e agli interventi da garantire ai minori nell’arco dell’iter giudiziario. È infatti attraverso il lavoro congiunto approntato da questi servizi che diventa possibile convogliare attorno ai ragazzi risorse e opportunità, programmi e iniziative, utili a ricostruirne esperienze di vita spesso frammentate e povere di legami educativi validi e strutturanti. Il proposito da cui muove l’analisi è quello di richiamare idee e riflessioni attorno ad una dimensione carica di promesse e aspettative che deve, però, giorno per giorno confrontare strategie e modelli d’intervento con la complessità del reale, a livello istituzionale, normativo e sociale. gg