ROMA – CNF – RIFORMA FORENSE/APPROVATO IL REGOLAMENTO SULLE SCUOLE FORENSI. IN VIGORE DAL 5 LUGLIO 2014. ENTRO L’ESTATE VARATI TUTTI I REGOLAMENTI CNF

Il Consiglio Nazionale Forense, riunito venerdì scorso in seduta amministrativa, ha approvato definitivamente il regolamento che istituisce e disciplina le Scuole forensi, gli organismi dei Consigli dell’Ordine che cureranno la formazione degli aspiranti avvocati in vista dell’accesso, ma anche la formazione continua e la formazione finalizzata all’acquisizione del titolo di specialista, in convenzione con i Dipartimenti di giurisprudenza.
Il regolamento n. 3/2014 recante Modalità di istituzione e organizzazione delle Scuole forensi, sul quale si è svolta la consueta consultazione con le altre componenti dell’Avvocatura, è pubblicato sulla pagina web del sito istituzionale dedicata ai regolamenti attuativi del nuovo ordinamento professionale forense ed entrerà in vigore il 5 luglio 2014.
Con l’approvazione di questo regolamento, il CNF si avvia a concludere entro l’estate l’iter di approvazione di tutti i regolamenti di propria competenza .
Continua nel frattempo il dialogo con l’ufficio legislativo del ministero della giustizia, da cui si attendono a breve i DM, ancora mancanti, previsti dalla legge professionale, primo fra tutti quello chiamato a regolare la elezione dei nuovi COA nel gennaio 2015.
Il regolamento sulle Scuole forensi rappresenta- per un verso-il riconoscimento della importante realtà già operante sul territorio in via volontaristica (oggi sono attive circa 75 Scuole forensi, per le quali la Scuola superiore dell’Avvocatura-fondazione del CNF- ha effettuato un coordinamento); dall’altro, si propone di realizzarne una disciplina unitaria per promuovere una uniformità di condizioni del funzionamento, a partire dall’omogeneità di giudizi, delle condizioni di accesso e qualità dell’offerta formativa, sulla base di indirizzi fissati dal CNF anche per il tramite della Scuola superiore dell’Avvocatura.
Una uniformità sul territorio che è emersa come necessaria anche nella ultima Conferenza nazionale delle Scuole forensi, che si è tenuta la settimana scorsa a Bari.
Naturalmente è preservata l’offerta formativa proveniente da altri soggetti.
Le Scuole forensi sono istituite presso i Consigli dell’Ordine, che potranno consorziarsi tra di loro, con le Università o promuovere all’uopo Fondazioni e Associazioni; al finanziamento-adeguato allo scopo-provvederà il Consiglio dell’Ordine che tuttavia potrà anche stipulare convenzioni con enti pubblici o altri soggetti previsti dalla legge per il finanziamento.
Eventuali contributi alla iscrizione dei corsi devono limitarsi alla copertura dei costi. Viene promossa la possibilità di bandire borse di studio per i più meritevoli. Ed è prevista la modalità e-learning.
Grande attenzione è posta alla qualità dell’offerta formativa, che deve rappresentare l’ “eccellenza” delle Scuole: sono previsti criteri rigorosi di selezione dei docenti, selezionati tra avvocati, docenti universitari, magistrati, professionalità qualificate funzionali alla formazione professionale forense, tra i quali l’esperienza maturata come formatori e la partecipazione-a loro volta- a corsi di formazione per formatori anche organizzati dalla scuola superiore dell’avvocatura.
I corsi dovranno essere altamente professionalizzanti e anche per questo è previsto che siano organizzati con l’apporto delle associazioni specialistiche e con l’obiettivo dello sviluppo adeguato di saperi e abilità.
Per il CNF la costituzione su tutto il territorio nazionale di una rete di Scuole forensi, in capo agli Ordini, dedite alla formazione di eccellenza per tutto l’arco della carriera professionale degli avvocati è una grande opportunità e una grande sfida che qualifica ulteriormente gli Ordini in una funzione di “servizio” verso gli avvocati e verso la collettività.