ROMA – INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO/1 IL PRESIDENTE ALPA IN CORTE DI CASSAZIONE:

“Il faro delle riforme su giustizia e professioni deve essere l’osservanza dei diritti e il recupero del diritto come dimensione indefettibile delle strutture portanti dello Stato e del mercato”

Per la riforma della giustizia occorrono interventi organici, rispettosi dei diritti dei cittadini e un’Avvocatura libera, autonoma, indipendente e qualificata. Lo ha ribadito il presidente Guido Alpa nel suo intervento pronunciato in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno giudiziario, che si è celebrata in Corte di Cassazione il 26 gennaio scorso, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato.
Il presidente del Cnf ha espresso il disagio dell’Avvocatura che, parte essenziale della giurisdizione, registra nelle riforme in corso una pericolosa indifferenza per i valori giuridici che si vorrebbero posporre alle esigenze economiche; osserva riforme varate in modo frammentario, in via d’urgenza, senza coinvolgere tutti gli operatori della giustizia e ricorrendo prevalentemente alla modificazione dei testi normativi invece di recuperare risorse finanziarie, completare la pianta organica, statuire definitivamente sui giudici onorari, allestire efficientemente il processo telematico, bandire i concorsi per il personale amministrativo, ridurre gli sprechi senza sacrificare la giustizia di prossimità.
A questo quadro si sommano gli interventi in materia di professioni giustificati da una mai comprovata connessione tra riforma dello statuto dell’Avvocatura e il rilancio della crescita del Paese. “Come se si potesse legiferare nella materia del lavoro autonomo, un lavoro intellettuale che incide sui diritti fondamentali dei cittadini, come la salute, la difesa dei diritti, l’abitazione, i trasporti, il patrimonio, e così via, senza sapere quali sono i problemi incontrati individualmente e collettivamente dagli appartenenti a queste categorie”. Non convince la tecnica di delegificazione e il non aver considerato che la riforma della professione ha trovato a sua compiuta espressione in un progetto di legge pendente in Parlamento.
Alpa ha ricordato l’impegno diretto dell’Avvocatura per il migliore funzionamento della giurisdizione e la necessità che l’Avvocato, per essere tale e per svolgere la sua missione, deve essere libero, autonomo, indipendente e qualificato. Il presidente del Cnf ha infatti ricordato che l’avvocato “è vincolato all’osservanza della legge e dei canoni deontologici, nella consapevolezza della grave responsabilità che assume nella difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini”.